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UN DELIRIO A DUE

liberamente tratto da E.Ionesco

1998

 

Compagnia Teatrale 

"Lo Specchio" 


Atto unico

Lui e Lei impegnati in una ritualità quotidiana fatta di gesti/intuizioni, ideologie contrapposte, momenti di stanchezza fisica e psichica alternati ad una Irrinunciabile necessità di prevalere sull'altro.

Questa rivalità claustrofobica vissuta in una realtà in dissoluzione (una camera che sarà ridotta a due sedie ma anche una realtà sociale/morale in disfacimento) provoca nei due una potenziale necessità di evasione frustrata immediatamente dalla consapevolezza del vuoto totale di cui è immersa l'intera azione: l'unica uscita possibile verso l'esterno si rivela un vicolo cieco perché da' sulla strada dove fanno la guerra - LUI: «Allora è meglio non stare qui,  non mettere il cappello, non vale la pena di mettere il cappello»; uscire quindi è inutile e non c'è possibilità di intervento sui fatti esterni che vengono subiti passivamente addirittura metabolizzati dall'atteggiamento annoiato, quasi noncurante di Lui; ed ancora, l'azione quotidiana di Lui/Lei nell'interno che ha una circolarità maniacale - ossessiva (si conclude ricominciando) è unicamente tesa alla costruzione "folle" e disperata di un fatto, qualunque esso sia, purché possa servire a giustificare una esistenza quotidiana .

Personaggi ed Interpreti 

in ordine di apparizione:

 

Lei : Moira Costantini
Lui
: Piacenti Oliviero
 

 

Scenografia: Miriam Nori
Ass.tI di scena: Anna Falaschi

Nini Andrea
Luci e suoni: Renzo Cini
Mobili: Bottega d’Arte di M.Contili

 

Regia: Flavio Cipriani

 

 

 

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